retorica f sing

   singolare   plurale 
 maschile    retorico    retorici 
 femminile    retorica    retoriche 
  1. femminile singolare di retorico
 
Quintiliano mentre dà sfoggio di retorica

retorica (  approfondimento) f sing (pl.: retoriche)

  1. (letteratura) (linguistica) (storia) (filosofia) arte del persuadere usando un linguaggio appropriato
  2. (per estensione) (gergale) (spregiativo) sfoggio inutile e pomposo di eloquenza
  3. ripetere o dire secondo esperienza corretta e/o errata
  4. esposizione del complesso delle dottrine etiche e/o religiose
  5. dimostrazione di una tesi
  6. (politica) definizione mancante; se vuoi, aggiungila tu
  7. (familiare) parlar tanto ma senza coerenza
re | tò | ri | ca

IPA: /reˈtɔrika/

dal latino rhetorica (ars), che deriva dal greco ῥητορική (τέχνη)

 
«Spesso, ormai, mi sono recato con mio fratello e con altri medici da qualche ammalato che non voleva bere medicine o mettersi in mano al medico lasciando che questi praticasse tagli o cauterizzazioni, e, mentre il medico non riusciva a persuaderlo, io lo persuasi con non altra arte che la retorica. Sostengo, anzi, che, se un retore e un medico arrivassero in una città qualsiasi, e se si trovassero a dover competere a parole nell'assemblea o in un'altra pubblica adunanza su quale dei due vada scelto come medico, il medico non avrebbe alcuna possibilità di uscirne vincitore, ma la scelta cadrebbe su quello capace di parlare, ammesso che costui lo volesse. E se si trovasse a competere con qualsiasi altro specialista, il retore saprebbe persuadere a scegliere sé piuttosto che chiunque altro. Non c'è infatti argomento di cui il retore, di fronte alla folla, non sappia parlare in modo più persuasivo di qualsiasi altro specialista. »
femminile singolare di retorico
persuasione effettuata usando un linguaggio appropriato
(spregiativo) sfoggio inutile e pomposo di eloquenza

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