infliggere
infliggere (vai alla coniugazione) (l'argomento obliquo è introdotto dalla preposizione a)
- dare, stabilire e porre in atto, assegnare, far gravare, arrecare, far patire con inflessibilità, severità o mera cattiveria quelli che agli occhi di chi infligge sono castighi meritati e commisurati alla colpa accertata o presunta mentre agli occhi di chi subisce e spesso anche ad una valutazione più obiettiva possono apparire come punizioni vagamente o nettamente sproporzionate oppure, in taluni casi limite, supplizi generati dal desiderio di vendetta o dal sadismo; compare piuttosto spesso con coniugazione passiva
- l'esercito, nei primi giorni di marcia, inflisse perdite devastanti agli oppositori
- il marito le ha inflitto ferite orrende e lei si ostina a non volerlo denunciare
«Infine, se amare qualcuno importa quasi sempre più che odiarlo, giacché chi odia può anche astenersi dal far male, mentre chi ama infligge sempre dolori e tormenti, la migliore, la vera prova d’amore sarà appunto questa: rinunziare all’amore…»
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(Federico De Roberto, La morte dell'amore)
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- (senso figurato) costringere a sopportare, con l'argomento agente rappresentato da oggetti astratti o concetti
- -La fede, che in vita gli inflisse mortificazioni, gli ha assicurato la beatitudine eterna- disse il sacerdote, come suggerendo l'epitaffio ai parenti del beato
- nelle cronache o, più raramente, nel linguaggio legali, è usato come sinonimo di comminare; colpire con una sanzione o con una pena
- gli sono stati inflitti dieci anni di galera in Cassazione
- (estensivo) nel linguaggio sportivo, rifilare una sconfitta o un punteggio solitamente avvilenti
- la testa di serie numero uno abbandona mestamente il torneo dopo il doppio 6-0 inflittogli da un esordiente
- in | flìg | ge | re
IPA: /inˈflidd͡ʒere/
dal latino infligere (vedi infligo) "battere contro, scagliare", composto di in- e di fligere (vedi fligo) "urtare"
- (di pena) comminare, imporre, irrogare
- (di perdite) apportare, arrecare, causare, procurare
- applicare, affibbiare, assegnare, condannare, castigare
- abbuonare, condonare
- (di perdite) scongiurare
- togliere, cancellare, annullare, eliminare
- AA.VV., Dizionario di italiano edizione on line su sapere.it, De Agostini Editore
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- Francesco Sabatini e Vittorio Coletti, Il Sabatini Coletti edizione online su corriere.it, RCS Mediagroup
- AA.VV., Dizionario dei Sinonimi e dei Contrari edizione on line su corriere.it, RCS Mediagroup
- AA.VV., Lemmario italiano edizione on line su garzantilinguistica.it, De Agostini Scuola
- Tullio De Mauro, Il nuovo De Mauro edizione online su internazionale.it, Internazionale
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
- AA.VV..Dizionario sinonimi e contrari, Mariotti, 2006, pagina 277