follia (  approfondimento) f inv

  1. (psicologia), (medicina), (psichiatria), (psicanalisi) acuta malattia psichica che conduce alla smarrimento della ragione
    • la follia differisce dal delirio ed ancor più dalla pazzia
  2. (per estensione) "annullamento" per inconciliabilità di uno o più elementi, anche riguardanti la logica e/o la razionalità
    • incapace di fare male alcuno, mi vidi costretto a provare la follia
  3. (per estensione) il confondere, in modo assiduo e spesso irrisolvibile, elementi senza inerenza e/o assumere comportamenti non conformi alla realtà etica, morale e/o civile; mancanza di discernimento; incapacità di cogliere il vero/la verità
fol | lì | a

IPA: /folˈlia/

derivazione di folle , dal latino fŏllis

 
«Il genio si muove nella follia, nel senso che si tiene a galla là dove il demente annega »
 
«Ho deciso allora di conoscere la sapienza e la scienza, come anche la stoltezza e la follia, e ho compreso che anche questo è un inseguire il vento, perché molta sapienza, molto affanno; chi accresce il sapere, aumenta il dolore. »


  • alla follia
  • Beltà e follia van spesso in compagnia
  • divina follia: derivante dalla filosofia moderna, è il proiettarsi oltre la normalità, al di là della materialità
(per estensione) atto sconsiderato
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