relegare (vai alla coniugazione)

  1. trasferire coattivamente un individuo condannato all'esilio
  2. (senso figurato) allontanare qualcuno, da un posto di lavoro ad un altro, per punirlo
  3. (per estensione) (senso figurato) considerare qualcuno come contingente a sé, spesso con l'intenzione di escludere, di emarginare o di isolare
re | le | gà | re

IPA: /releˈɡare/

dal latino relegare, formato da re- e legare che deriva da lex cioè "legge"

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