calco
calco m sing (pl.: calchi)
- impronta lasciata su una superficie liscia
- (estensione) copia di un oggetto creata con materiale malleabile e solidificabile
- (storia) antica moneta greca bronzea corrispondente a un ottavo dell’obolo
calco
- prima persona singolare dell'indicativo presente di calcare
- càl | co
IPA: /ˈkalko/
- (impronta) derivato di calcare
- (moneta) dal greco χαλκός cioè "rame, bronzo" e "moneta di rame o bronzo"
- (sostantivo) impronta, sagoma, forma, modello, stampo
- copia, disegno, ricalco
- (prima persona singolare dell'indicativo presente di calcare) calpesto, pesto, schiaccio
- comprimo, premo, presso, pigio
- (con la penna) copio, ricalco
- (senso figurato) sottolineo, evidenzio, accentuo, metto in rilievo, forzo, esagero, eccedo, insisto
- (senso figurato) opprimo, umilio, vesso, esagero
tipografia
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prima persona singolare dell'indicativo presente di calcare
calco (vai alla coniugazione) prima coniugazione (paradigma: calcō, calcās, calcāvī, calcātum, calcāre)
- calpestare, calcare, pestare con i piedi
- et exstructos morientum (morientium) calcat acervos - e calpesta le pile accatastate dei moribondi (Ovidio, Le Metamorfosi, liber V, 89)
- nam calcare limen sacrum non permitteris - non ti è infatti permesso di calpestare il sacro confine (Gregorio di Tours, Historiarum Francorum, liber VIII, 16)
- (per estensione) calcare, percorrere (una strada, un sentiero...); (con utilizzo assoluto) camminare
- beatos illos qui super gemmas et monilia calcant! - beati coloro che camminano sopra gemme e monili! (Apuleio, Le Metamorfosi, liber V, 1)
- (senso figurato) calpestare, disprezzare, schernire, disdegnare
- quem quis contemnit, calcat sine dubio sed transit - ciò che disprezzi, disdegnalo senza dubbio ma (poi) passa oltre (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, libri XVII-XVIII, CV, 1)
- non hoc est rem publicam calcare? - questo non è disprezzare lo stato? (Seneca, De beneficiis, liber II, 12)
- (senso figurato) opprimere, schiacciare, calpestare
- calcabat me inimicus invisibilis et seducebat me - mi opprimeva un nemico invisibile e mi seduceva (Agostino d'Ippona, Le Confessioni, liber II, 3.8)
- (agricoltura) pestare, spremere con i piedi (uva, olive o altro)
- prelum trabes quo uva calcata premitur - il tino di legno in cui viene spremuta l'uva pestata (Isidoro di Siviglia, Etymologiarum libri, liber XX, XIV, 12)
- căl | cō
- (calpestare, premere con il piede) calcitro, conculco, exculco, pulso
- (percorrere) percurro
- (camminare) gradior, ambulo, vado, eo
- (disprezzare) contemno, despicio
- (opprimere) opprimo, affligo, obruo, premo
- (spremere) premo, pisto
- discendenti in altre lingue
- italiano
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- Aldo Gabrielli, Grande dizionario italiano edizione online su grandidizionari.it, Hoepli
- AA.VV., Dizionario dei Sinonimi e dei Contrari edizione on line su corriere.it, RCS Mediagroup
- WordReference.com, Versione on-line Italiano-Inglese
- AA.VV., Dizionario Sinonimi e contrari, Marioti, 2006, pagina 97
- latino
- Enrico Olivetti, Dizionario Latino Olivetti edizione on line su www.dizionario-latino.com, Olivetti Media Communication
- Charlton T. Lewis, Charles Short, A Latin Dictionary, lemma calco (edizione online sul portale del Progetto Perseus)
- Ottorino Pianigiani, dizionario etimologico online su etimo.it