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 Verbo

Transitivo modifica

pregare (vai alla coniugazione)

  1. atto per cui le persone si rivolgono alla propria divinità, ovvero Dio
    • pregare il Signore
    • "Si può pregare anche per sé stessi"
  2. (per estensione) confidare in Dio
  3. confessare a Dio ciò che è nel profondo del cuore, ovvero tramite richieste spontanee o personali quindi non soltanto secondo la preghiera canonica
    • si può pregare Dio per il papà e la mamma anche nel caso in cui siano venuti a mancare
    • "Intanto so che avevi pregato perché accorressi..."

Intransitivo modifica

  1. richiedere qualcosa con un atteggiamento di supplica oppure comunque in modo imperativo
    • "Oh zietta, ti prego... mi fai un regalo?!"
    • Ti prego di ascoltarmi

  Sillabazione modifica

pre | gà | re

  Pronuncia modifica

IPA: /preˈɡare/

 Etimologia / Derivazione modifica

dal latino prĕcari, infinito presente attivo di precor, che proviene da prex ossia "preghiera", a sua volta derivato dalla radice indoeuropea *preḱ-, "chiedere"

Citazione modifica

 
«In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai »

  Sinonimi modifica

   Contrari modifica

  Parole derivate modifica

   Varianti modifica

  Proverbi e modi di dire modifica

  • sei pregato di [non]...: frase secca che esprime appunto [quasi] un ordine oppure decisa contrarietà
  • pregare per qualcuno: a volte richiesto ad altri per sé, è un uso amichevole

  Traduzione

rivolgere preghiere, invocazioni, richieste o lodi a una divinità
chiedere qualcosa con atteggiamento di supplica