comandare (vai alla coniugazione)

  1. obbligare qualcuno a mettere in atto un ordine
  2. (per estensione) voler impartire ordini
    • tra i due giovani, che avrebbero voluto comandare, soltanto uno poi capì...
  3. (politica) (diritto) (economia) dare ordini e disposizioni
  4. (gergale) parlare con tono di voce alto o quasi minaccioso oppure fare cenni per costringere a fare qualcosa
    • cerca continuamente di comandare: grazie a Dio sono abbastanza equilibrato e fermo
  5. (Svizzera) ordinare
    • hai comandato il caffè per me?
co | man | dà | re

IPA: /komanˈdare/

dal latino commandare formato da con- e da mandare cioè "affidare, raccomandare, comandare", il senso usato in Svizzera viene del francese commander "ordinare; comandare"

 
«Di costui non possiam dare né il nome, né il cognome, né un titolo, e nemmeno una congettura sopra nulla di tutto ciò. Fare ciò ch'era vietato dalle leggi,o impedito da una forza qualunque; esser arbitro, padrone degli affari altrui, senz'altro interesse che il gusto di comandare; esser temuto da tutti, aver la mano da coloro ch'eran soliti averla dagli altri; tali erano state in ogni tempo le passioni principali di costui... »
  • Chi non sa fare, non sa comandare.
  • Meglio comandare che copulare.
  • comandare a bacchetta: comandare duramente
esercitare autorità di comando

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