vanità
vanità ( approfondimento) f inv
- cosa vana
- millanteria, leggerezza nella stima del pregio e valore proprio
- una sottovalutazione delle proprie capacità porta inevitabilmente alla vanità dell'essere che viene interpretata come debolezza
- caratteristica di ciò che è di breve durata ovvero tentativo di trovare soddisfazione soltanto nelle cose materiali
- qualora si possa trovare beatitudine sembrerebbe inutile persino mangiare ogni giorno ma, al di là della vanità destabilizzante, siamo anche in questo mondo e quindi dobbiamo vivere al meglio
- (per estensione) (senso figurato) di colui che "nutre" ambizione per cose da lui invariabilmente "lontanissime" manifestando desiderio ed intenti senza franchezza; desiderio irrealizzato o inappagabile
- corrodersi di desiderio per onori e fama è vanità infatti qualcun altro arriva sempre ancora più forte
- va | ni | tà
IPA: /vaniˈta/
dal latino vanĭtas, derivazione di vanus ossia "vano, vuoto"
«Vanità delle vanità, dice Qoèlet, vanità delle vanità, tutto è vanità. Quale utilità ricava l'uomo da tutto l'affanno per cui fatica sotto il sole? Una generazione va, una generazione viene ma la terra resta sempre la stessa. Il sole sorge e il sole tramonta, si affretta verso il luogo da dove risorgerà. Il vento soffia a mezzogiorno, poi gira a tramontana; gira e rigira e sopra i suoi giri il vento ritorna.
»
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(Qoelet)
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- inanità, inconsistenza, inefficacia, inutilità, vuoto
- (di persona) arroganza, superbia, orgoglio, presunzione, immodestia, amor proprio, ambizione, boria, vanagloria, ostentazione
- leggerezza, superficialità, frivolezza
- (per estensione) "affettazione"
- (di tentativo, sforzo, illusione) sterilità, infruttuosità
- (della fama, dei beni terreni) futilità, labilità, parvenza, falsità, illusione, sogno, miraggio, chimera
- apparenza, caducità, illusorietà
- (di persona) ambizione frivola, civetteria, debolezza, fatuità, frivolezza, leggerezza, presunzione, vanagloria
- (di un discorso) vacuità
- mania, debolezza
- (di uno sforzo, di un tentativo) inutilità, inefficacia, improduttività, infruttosità
- (del piacere ecc.) fugacità, transitorietà, provvisorietà, precarietà
- (letterario) incorporeità
- (di persona) modestia, umiltà, discrezione, serietà, importanza
- (di tentativo, sforzo, illusione) utilità, consistenza, efficacia, validità
- (della fama, dei beni terreni) realtà, concretezza
- (di un discorso) profondità
- (di persona) discrezione, modestia, serietà, semplicità, ritegno, riserbo
- (di uno sforzo, di un tentativo ecc.), produttività
- (letterario) corporeità
- vanità femminile (o maschile): ambizione di essere e parer belli
- Nicola Zingarelli, Lo Zingarelli 1922: vocabolario della lingua italiana, Zanichelli editore, pagina 1669
- AA.VV., Dizionario di italiano edizione on line su sapere.it, De Agostini Editore
- AA.VV., Lemmario italiano edizione on line su garzantilinguistica.it, De Agostini Scuola
- Giacomo Devoto, Dizionario etimologico, Avviamento alla etimologia italiana Le Monnier, Firenze 1968
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
- Francesco Sabatini e Vittorio Coletti, Il Sabatini Coletti edizione online su corriere.it, RCS Mediagroup
- AA.VV., Dizionario dei Sinonimi e dei Contrari edizione on line su corriere.it, RCS Mediagroup
- AA.VV., Dizionario sinonimi e contrari, Mariotti, 2006, pagina 602