materialità f inv

  1. (senso figurato) quanto risulta impoverito di interiorità e/o di vigore spirituale
  2. (senso figurato) (per estensione) velo dietro al quale si cela l'ambito spirituale
    • nella materialità è comunque possibile scorgere molti segni veritieri
  3. (spregiativo) desiderio e passioni iniqui; indipendenza o autonomia apparenti rispetto alla volontà divina, un'esistenza meramente vana da cui è quasi impossibile liberarsi e da cui spesso è arduo districarsi anche per chi è accanto a chi ne subisce appunto le trappole implacabilmente determinanti l'effimero destino del malcapitato, è la peggiore forma del laicismo pressoché simile ad un lieve ateismo
  4. (per estensione) il perseguimento del solo lavoro, il desiderio quindi per il lusso soltanto o per cose simili ad esso e la passione viscerale per tutto ciò che è opposto alla devozione religiosa
ma | te | ria | li | tà

deriva da materiale

da non confondere con il gretto materialismo che invece è in netta contrapposizione con un limite accessibile ed accettabile di materialità: il materialismo è tale nell'ottica storica della rivoluzione industriale quando "i lavoratori di fatica" si ribellarono ai "macchinari" stessi delle prime fabbriche meccaniche e tecnologiche, anche tessili ed alimentari... Essi "vedevano con ostilità l'industria" perché probabilmente senza una lungimiranza tale da scorgere aumento di ricchezza e lavoro, decidendo così di distruggere letteralmente un'opportunità ed un'occasione poi manifeste nell'epoca attuale in modo evidente a tutti; dal materialismo sorgono quindi i regimi comunisti ma anche quelli totalitari dittatoriali dell'industria bellica, i primi con un'efferata ipocrisia verso l'ingenuità delle masse, appunto senza una meta come cittadini liberi, nel secondo caso crudelmente contrapposti con un "motus belligerante", come detto: ad ogni azione una reazione opposta ed equivalente... ma entrambi casi di distruzione ed oppressione... ... ...

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