felicità (  approfondimento) f inv

 
una ragazza vietnamita esprime tutta la sua felicità
  1. (filosofia) (psicologia) stato di piena soddisfazione dei propri intenti
  2. (per estensione) completezza totalizzante in gioia ed esultanza con estatica contemplazione
fe | li | ci | tà

IPA: /felit͡ʃiˈta/

dal latino felicĭtas

 
«Ci sarà un sentiero e una strada e la chiameranno via santa, nessun impuro la percorrerà e gli stolti non vi si aggireranno. Su di essi ritorneranno riscattati dal Signore e verranno in Sion con giubilo; felicità perenne splenderà sul loro capo; gioia e felicità, li seguiranno e fuggiranno tristezza e pianto. »
(Libro di Isaia 35,8-10, testo CEI 2008)
 
«Felicità è scegliersi certi fini, fare certi propositi e lottare per ottenerli e realizzarli, senza lamentarsi o deprimersi se poi non possono essere raggiunti. Si può anche dire che la felicità è avere dei valori e degli ideali e sforzarsi di seguirli »
 
«Crea tutta la felicità che sei in grado di creare, elimina tutta l'infelicità che sei in grado di eliminare: ogni giorno ti darà l'occasione, ti inviterà ad aggiungere qualcosa ai piaceri altrui, o a diminuire qualcosa delle loro sofferenze »
 
«La felicità è un'opera d'arte. Trattatela con cura »
  • nella felicità c'è un mondo esterno con cui ci relazioniamo mentre nell'euforia c'è uno stato d'animo che prescinde dalla realtà tanto è vero che l'uso degli psicofarmaci provoca euforia e non felicità
fatto gradevole

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