cresco
cresco
- prima persona singolare dell'indicativo presente di crescere
- cré | sco
- IPA: /ˈkre.sko/
vedi crescere
voce verbale
cresco (vai alla coniugazione) terza coniugazione, privo della forma passiva (paradigma: crēscō, crēscis, crēvi, crētum, crēscĕre)
- crescere (in dimensioni), ingrandirsi, ingrossarsi
- pluvia ingenti sata laeta (...) diluit; implentur fossae, et cava flumina crescunt - dal vasto (cielo) la pioggia bagna le ricche coltivazioni (...); i fossati si riempiono, e i fiumi si ingrossano (Virgilio, Georgiche, liber I, 325-326)
- (crocodilum) quamdiu vivat crescere arbitrantur - si ritiene che il coccodrillo cresca finché vive (Plinio il Vecchio, Naturalis historia, liber VIII, 94)
- vidi ego iactatas mota face crescere flammas - ho visto crescere le fiamme scagliate dalla torcia scossa (Ovidio, Amores, 1.2, 11)
- crescere, svilupparsi, divenire adulto
- variae crescunt pecudes armenta feraeque, nec crepitacillis opus est nec cuiquam adhibendast almae nutricis blanda - crescono i vari animali, gli armenti e le belve, e non per opera dei sonagli né hanno bisogno delle carezze di una generosa balia (Lucrezio, De rerum natura, liber V, 228-230)
- mortalia minuuntur cadunt, deteruntur crescunt, exhauriuntur implentur - le cose mortali rimpiccioliscono e vanno in rovina, si deteriorano e crescono, si esauriscono e si riempiono (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, liber VII, LXVI, 12)
- crescere (in numero, valore), aumentare, moltiplicarsi
- (senso figurato) crescere (in forza, vigore, intensità), rafforzarsi, aumentare
- fuit numquam parvus, nunc tempore longo et spe, quam dederas tu mihi, crevit amor - l'amore, che mai fu piccolo, ora è cresciuto per il lungo tempo e per la speranza, che ti mi desti (Ovidio, Eroidi, epistula XX (Acontius Cydippae), 17-18)
- ferocia superbae suopte ingenio genti crevit - l'orgoglio del superbo popolo crebbe per il suo ingegno (Tito Livio, Ab Urbe condita, liber XXV, 18)
- o fortuna, velut Luna statu variabilis, semper crescis aut decrescis, vita detestabilis! - o fortuna, come la Luna [sei] variabile nella condizione, sempre cresci o decresci, vita detestabile! (Carmina Burana, O Fortuna, 1-5)
- (specialmente di piante) spuntare, nascere, crescere
- semina novella cum vetere sarmento deposita cito conprehendunt et valenter crescunt - i nuovi virgulti, piantati insieme al vecchio sarmento, attecchiscono velocemente e crescono con vigore (Columella, De arboribus, II)
- (pili) viris crescunt maxime in capillo, mox in barba - agli uomini (i peli) spuntano soprattutto nella capigliatura, e poi nella barba (Plinio il Vecchio, Naturalis historia, liber I, XCIV, 231)
- (classica) crēs | cō
- (ecclesiastica) crē | scō
dal proto-italico *krēskō, discendente del proto-indoeuropeo *ḱreh-, "crescere, ingrandirsi"; stessa radice del greco antico κόρος (kóros), "ragazzo"
in alternativa (Piangiani), derivato incoativo del verbo creo, "creare", ed in questo caso discendente dell'indoeuropeo kʷer- (si veda creo per ulteriori informazioni)
- (ingrandirsi, aumentare in dimensioni, valore o intensità) accresco, augesco, increbresco
- (crescere, diventare adulto) adolesco
- discendenti in altre lingue
- italiano
- vedi crescere
- latino
- Enrico Olivetti, Dizionario Latino Olivetti edizione on line su www.dizionario-latino.com, Olivetti Media Communication
- Charlton T. Lewis, Charles Short, A Latin Dictionary, lemma cresco (edizione online sul portale del Progetto Perseus)
- Ottorino Pianigiani, dizionario etimologico online su etimo.it