iam
iam
- (di tempo, relativo al passato) già, ormai, da tempo
- ancora iam nostram non tenet ulla ratem - ormai nessuna ancora tiene ferma la nostra nave (Ovidio, Tristia, liber V, II, 22)
- dum secum mitissimi homines altercant de mea nece, iam et domum perveneramus - mentre i mitissimi uomini litigano fra loro a proposito della mia morte, già eravano giunti a casa (Apuleio, Le metamorfosi, VI, 26)
- illa quoque res morti nos alienat, quod haec iam novimus, illa ad quae transituri sumus nescimus - tale fatto ci rende anche ostili alla morte, perché conosciamo già le cose (presenti), mentre non sappiamo quelle a cui andremo incontro (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, liber X, LXXXII, 15)
- iacet ipsa gravis; iam scilicet intra viscera Romanae conditor urbis erat - ella (Rea Silvia) giace gravida; di certo nel suo ventre si trovava già il fondatore della città di Roma (Ovidio, Fasti, liber III, 23-24)
- (di tempo, relativo al presente) ora, adesso, in questo momento
- (di tempo, con riferimento ad un punto preciso) fin da, a partire da
- (con valore conclusivo) allora, quindi, dunque
- canis (...) explorat an cervus per primam vel secundam viam transiverit, quod si invenerit non transisse, iam securus per tertiam viam incedit - il cane (...) indaga con l'olfatto se il cervo sia passato per la prima o per la seconda via, e se scopre che non vi è passato, allora procede sicuro per la terza via (Tommaso d'Aquino, Summa Theologiae, prima pars II, quaestio XIII, art. 2 arg. 3)
- age iam nunc ut voles - fa' come vuoi, allora (Apuleio, Le metamorfosi, liber V, VI)
- (per aggiungere a quanto già detto, passare ad altro argomento o nelle enumerazioni) e inoltre, e poi, in più, ancora, per di più
- iam gustatus, qui sentire eorum, quibus vescimur, genera deberet... - e inoltre il gusto, il quale deve discernere il genere di ciò di cui ci nutriamo... (Cicerone, De natura deorum, liber II, CXLI)
- quid iam de hominum genere dicam (...)? - che dirò in più del genere umano? (Cicerone, De natura deorum, liber II, XC)
- ĭăm
Ascolta la pronuncia (pronuncia classica) :
dal proto-indoeuropeo *yā́m, forma flessa del pronome relativo yós, "che", da cui anche il pronome greco antico ὅς e l'avverbio ὡς
- (di tempo; già, ormai) abhinc
- (di tempo; ora, adesso) nunc
- (di tempo; fin da) abusque
- (conclusivo; allora, quindi) ergo, ideo, igitur
- (per aggiungere a quanto già detto; e inoltre, per di più) praeterea, ultro, porro
- jam (grafia post-classica)
- Enrico Olivetti, Dizionario Latino Olivetti edizione on line su www.dizionario-latino.com, Olivetti Media Communication
- Charlton T. Lewis, Charles Short, A Latin Dictionary, lemma iam (edizione online sul portale del Progetto Perseus)