provoco
Vedi anche: provocò |
provoco
- prima persona singolare dell'indicativo presente di provocare
vedi provocare
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provoco (vai alla coniugazione) prima coniugazione (paradigma: prōvocō, prōvocās, prōvocāvī, prōvocātum, prōvocāre)
- chiamare fuori, fare venire fuori, fare uscire
- sfidare
- provocat per interpretem unum ex Romanis qui secum ferro decernat - sfida, attraverso un interprete, qualcuno dei romani che combattesse con lui con la spada (Tito Livio, Ab Urbe condita, liber VII, 26)
- Mariccus quidam (...) provocare arma Romana simulatione numinum ausus est - un certo Maricco (...) osò sfidare le armi romane a simulazione degli dei (Tacito, Historiae, liber II, LXI)
- qui simul contra Caesarem Pompeiumque se sustulit et (...) utrumque provocavit - (colui) che si alzò contemporaneamente contro Cesare e Pompeo e (...) li sfidò entrambi (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, libri XIV - XV, XCV, 70)
- (per estensione) misurarsi con, gareggiare con, competere con
- nam tanta ei sanctitas gravitas auctoritas etiam, ut posset senes illos provocare virtute - infatti (era) tale la sua santità, severità nonché autorità che poteva competere con quegli anziani quanto a virtù (Plinio il Giovane, Epistulae|, liber II, 7, 4)
- provocare, istigare, aizzare, spingere
- ille qui tacet contra contumeliantem, magis ipsum ad iram provocat - colui che tace in risposta a un insulto, maggiormente spinge all'ira quello (che lo ha insultato) (Tommaso d'Aquino, Summa Theologiae, pars II, quaestio XLVII, art. 1, 4)
- isti, ut provocavit, respondero - risponderò a costui, così come ha provocato (Cicerone, Filippiche, II, 10)
- provocare, allettare, irretire, eccitare, incitare
- (caballi) voce accensi ad cursum provocantur - (i cavalli) infiammati dalla voce sono incitati alla corsa (Isidoro di Siviglia, Etymologiae, liber XII, I, 43)
- nam et invitos terrore compelli et volentes praemio provocari posse - infatti i recalcitranti possono essere obbligati con il terrore, e i volenterosi essere allettati con una ricompensa (Apuleio, Le metamorfosi, liber VII, IV)
- (latino tardo) provocare, causare, suscitare
- astra, habentia provocare pluvias et exundationes aquarum - le stelle, che hanno (la facoltà di) provocare piogge ed esondazioni delle acque (Giovanni Boccaccio, Genealogiae deorum gentilium, liber VII, XLI)
provoco (vai alla coniugazione) prima coniugazione (paradigma: prōvocō, prōvocās, prōvocāvī, prōvocātum, prōvocāre)
- (con la preposizione ad), (diritto) appellarsi, fare ricorso, ricorrere in appello
- Manilia ad tribunos plebi provocavit - Manilia si appellò ai tribuni della plebe (Aulo Gellio, Noctes atticae, liber IV, XIV, 4)
- si provocat ad triumvirum, sequenti die absolvitur aut condemnatur - se si appella a un triumviro (un magistrato), il giorno successivo viene condannato oppure assolto (Tommaso Campanella, La città del sole, Hoc dicere cogitabam, singuli iudicantur...)
- prō | vŏ | cō
composto di pro, "avanti, davanti" e voco, "chiamare", con il senso quindi di "chiamare avanti, far venire avanti"
- (chiamare, fare venire) voco, convoco
- (sfidare) lacesso, posco
- (competere, misurarsi con) aemulor, contendo
- (provocare, istigare, aizzare) lacesso, sollicito, irrito
- (eccitare, incitare, allettare) hortor, exhortor, excito, allicio, illicio, allecto
- (causare) genero
- (ricorrere in appello) appello (appellare)
- discendenti in altre lingue
- italiano
- vedi provocare
- latino
- Enrico Olivetti, Dizionario Latino Olivetti edizione on line su www.dizionario-latino.com, Olivetti Media Communication
- Charlton T. Lewis, Charles Short, A Latin Dictionary, lemma provoco (edizione online sul portale del Progetto Perseus)
- Ottorino Pianigiani, dizionario etimologico online su etimo.it