revoco
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revoco
- prima persona singolare dell'indicativo presente di revocare
vedi revocare
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revoco (vai alla coniugazione) prima coniugazione (paradigma: revocō, revocās, revocāvī, revocātum, revocāre)
- richiamare, chiamare nuovamente
- sic, ne perdiderit, non cessat perdere lusor, et revocat cupidas alea saepe manus - e così, per non perdere, il giocatore d'azzardo non smette di perdere, ed ancora il dado chiama nuovamente le mani bramose (Ovidio, Ars amatoria, liber I, 451-452)
- chiamare indietro o verso di sé, far tornare indietro, ricondurre indietro (può reggere il doppio accusativo)
- pallidus attonitos ad Poena mapalia pastor cum revocat tauros et sine mente pecus - quando il pallido pastore richiama verso la capanna africana i tori attoniti e le pecore dissennate (Marziale, Epigrammi, liber VIII, LIII)
- neque meam mentem non domum saepe revocat exanimata uxor - spesso (il pensiero di) mia moglie stremata richiama la mia mente verso casa (Cicerone, Catilinarie, IV, III)
- (Caesar) emovit culpas et veteres revocavit artis - (Cesare) allontanò i vizi, e fece tornare le antiche arti (Orazio, Odi, carmen XV, 3)
- procuratores atque libertos ad eadem officia revocavit - fece tornare i procuratori e gli uomini liberi ai loro incarichi (Svetonio, Vite dei Cesari, liber VII (Othonis), VII)
- (senso figurato) richiamare, invitare di nuovo o con insistenza, indurre, spronare
- refectum igitur est convivium et rursus Quartilla ad bibendum revocavit - ricominciò dunque il banchetto, e Quartilla invitò a bere ancora di più (Petronio Arbitro, Satyricon, XXIII)
- ad ipsum (periculum) enim revocat me auctoritas tua - (ad andare) verso tale (pericolo) mi sprona infatti la tua autorità (Cicerone, Epistulae ad Atticum, liber XVI, VI, 2)
- ristabilire, rinvigorire, rafforzare, restaurare, ripristinare
- concussum et labentem civitatis statum in pristinum habitum revocavit - restaurò l'ordinamento dello stato, devastato e decadente, alla condizione originaria (Valerio Massimo, Factorum et dictorum memorabilium, liber IV, ext. 4)
- (Sol) gelidos radiorum viribus artus si queat in vivum temptat revocare calorem - (il dio Sole) cerca, se sia capace, di ripristinare i gelidi arti del calore vitale, con la forza dei suoi raggi (Ovidio, Le metamorfosi, liber IV, 247-248)
- ritrarre, trattenere, trarre indietro
- revocare, annullare, cancellare (una azione o decisione), ritrattare (un'affermazione)
- si facta mihi revocare liceret - se mi fosse concesso di cancellare le cose che ho fatto (Ovidio, Le metamorfosi, liber IX, 618)
- (senso figurato) richiamare in mente, rievocare, ricordare
- primae revocabo exordia pugnae - rievocherò gli inizi della prima battaglia (Virgilio, Eneide, liber VII, 40)
- libertatem revocare coepimus - iniziamo a rievocare la libertà (Cicerone, Epistulae ad Brutum, liber I, XV, 7)
- (senso figurato) richiamare, trattenere, frenare, persuadere a non fare, distogliere
- interim me quidam ex consularibus amicis, secreto curatoque sermone (...) revocat, monet ut desistam - nel frattempo uno dei miei amici consoli, con un discorso segreto ed accorto, (...) mi dissuade, mi avvisa di lasciare perdere (Plinio il Giovane, Epistulae, liber IX, XIII, 10)
- (nos) non moderatio refrenat ac revocat? - la moderazione non (ci) frena e trattiene? (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, libri XVII - XVIII, CVI, 9)
- ed ab incepto temerario melior me sententia revocavit - ma una pensata migliore mi distolse dall'impresa sconsiderata (Apuleio, Le metamorfosi, liber III, 26)
- (militare), (di truppe, soldati) richiamare, chiamare indietro, fare ritirare o indietreggiare
- qui erant in muro custodiae causa collocati, eo signo, quod convenerat, revocantur - coloro che erano sulle mura, collocati per difenderle, da quel segnale che avevano convenuto vengono fatti ritirare (Cesare, De bello gallico, liber I, 28)
- (diritto) convocare nuovamente in tribunale, accusare nuovamente, citare nuovamente in giudizio
- ei tres sententiae deterrimo in consilio defuerunt; itaque hominem populus revocat et retrahatur necesse est - nel corrotto tribunale gli mancarono tre voti (perché fosse condannato); e così il popolo convocò costui nuovamente in tribunale, e fu necessario vi fosse ricondotto (Cicerone, Epistulae ad Quintum fratrem, liber II, IV, 6)
- (di una decisione, giudizio) demandare, rimettere, ricondurre
- quod enim nondum senatus censuit nec populus Romanus iussit, id adroganter non praeiudico neque revoco ad arbitrium meum - infatti ciò che né il senato ha ancora decretato né il popolo romano ordinato, non lo giudico anticipatamente con arroganza né lo rimetto al mio arbitrio (Cicerone, Epistulae ad Brutum, liber I, IV)
- non omnia quaecumque loquimur mihi videntur ad artem et ad praecepta esse revocanda - mi sembra che non tutte le cose che diciamo debbano essere ricondotte all'arte e alle regole (Cicerone, De oratore, liber II, 44)
- ridurre, diminuire, limitare, contenere
- (mulsum) adpetendi quoque revocat aviditatem cibi - (il vino mielato) anche in chi ha fame riduce il desiderio del cibo (Plinio il Vecchio, Naturalis historia, liber XXII, LIII, 113)
- vitis ad unam virgulam revocetur - la vite sia contenuta ad un solo filare (Columella, De re rustica, liber IV, IX)
- Tiberio (Liviae) legatum ad quingenta revocante - Tiberio che riduce l'eredità (di Livia) a cinquemila (sesterzi) (Svetonio, Vite dei Cesari, liber VII (Galba), V)
- (teatro) (fare) ripetere, mettere (un'opera) di nuovo in scena o chiamare (un attore) di nuovo in scena
- (Nero) Neroneum agona ante praestitutam diem revocavit - (Nerone) fece ripetere le gare delle Neronie prima del giorno stabilito (Svetonio, Vite dei Cesari, liber VI (Nero), XXI)
- (di un invito) rendere, contraccambiare un invito (a qualcuno), invitare a propria volta (qualcuno)
- ripetere, dire di nuovo o ripetutamente
- rĕ | vŏ | cō
composto di re-, nel senso di "di nuovo" o "indietro", e voco, "chiamare"
- (fare tornare indietro) retraho
- (indurre, spronare) hortor, exhortor
- (ripristinare, rinvigorire, restaurare) restituo, corroboro, redintegro
- (ritrarre, trarre indietro) retraho
- (revocare, annullare, cancellare) aboleo, annullo, (in particolare di leggi) abrogo
- (ricordare, rievocare) memoro/memoror, memini, commemoro, renovo, refero
- (distogliere, trattenere da un proposito) abstraho, averto, deterreo, detineo, demoveo, avoco
- (far ritirare le truppe) detraho, subduco
- (demandare una decisione) demando
- (ridurre) reduco, deminuo, detraho
- (ripetere, dire di nuovo) repeto
- discendenti in altre lingue
- italiano
- vedi revocare
- latino
- Enrico Olivetti, Dizionario Latino Olivetti edizione on line su www.dizionario-latino.com, Olivetti Media Communication
- Charlton T. Lewis, Charles Short, A Latin Dictionary, lemma revoco (edizione online sul portale del Progetto Perseus)
- Ottorino Pianigiani, dizionario etimologico online su etimo.it