contingo
contingo
- prima persona singolare dell'indicativo presente di contingere
vedi contingere
voce verbale
contingo (vai alla coniugazione) terza coniugazione (paradigma: contingō, contingis, contigi, contāctum, contingĕre)
- toccare, entrare in contatto con
- raggiungere, arrivare fino a, arrivare a toccare
- nec vitta pudicos contingit crines nec stola longa pedes - la fascia non arriva a toccare i casti capelli, né il lungo mantello i piedi (Ovidio, Epistulae ex Ponto, liber III, Fabio Maximo, 51-52)
- summaque vix talos contigit unda meos - infine la grande onda ha raggiunto i miei calcagni (Ovidio, Amores, III, 6, 6)
- (di luogo geografico) toccare, lambire, confinare con
- (Persis) ab occidua plaga contingit Armenios - (la Persia) dal lato occidentale confina con gli Armeni (Ammiano Marcellino, Res gestae, liber XXIII, VI, 13)
- (senso figurato) interessare (a), riguardare, concernere
- haec consultatio, ut videtis, tota de re pertinente ad vos est: Romanos nihil contingit - questa decisione, come vedete, è in tutto pertinente a voi: non concerne per nulla i romani (Tito Livio, Ab Urbe condita, liber XXXIV, 22)
- cospargere, ricoprire, porre in contatto
- (caseus) rursus torrido sale contingitur - (il formaggio), capovolto, è cosparso di torrido sale (Columella, De re rustica, liber VII, VIII, 4)
- (specialmente al passivo) profanare, insozzare, contaminare, disonorare
- vindicasse ipsos suum numen, sua auspicia, quae ut primum contacta sint ab eo - abbiano vendicato essi stessi il loro dio, i loro auspici, che per la prima volta furono profanati da costui (Tito Livio, Ab Urbe condita, liber VII, 6)
contingo (vai alla coniugazione) terza coniugazione (paradigma: contingō, contingis, contigi, contāctum, contingĕre)
- capitare, succedere, accadere, avvenire
- nulla (...) murmura super inopia victui congruentium orerentur, quod adsidue Romae contingit - non si levò nessun mormorio circa la scarsità del cibo, cosa che a Roma capita continuamente (Ammiano Marcellino, Res gestae, liber XXVI, III, 6)
- (con il dativo) spettare, toccare in sorte, capitare
- non ullo tempore cuiquam contigit ut simili posset amare fide - a nessuno in nessun momento spettò di poter amare con tale fedeltà (Properzio, Elegie, liber I, XII, 7-8)
- non magistratus nec sacerdotia nec triumphi (...) iis (mulieribus) contingere possunt - né le magistrature né i sacerdozi né i trionfi (...) possono spettare (alle donne) (Tito Livio, Ab Urbe condita, liber XXXIV, 7)
- ergo illi curae contigit esse tuae? hoc mihi contingat! - quindi a lui spetta che siano [rivolte] le tue attenzioni? vorrei che spettasse a me! (Ovidio, Amores, III, 2, 8-9)
- (con un complemento di causa o moto a luogo) scaturire (da), giungere (da), essere causato (da), derivare (da)
- phreneticos somnus sanat, qui contingit peucedano ex aceto capiti infuso - i pazzi cura [quel] sonno, che giunge dal finocchio infuso sulla testa con l'aceto (Plinio il vecchio, Naturalis historia, liber XXVI, LXXII, 118)
- copiosa stercoratione, quae contingit e gregibus, terrestres fructus exuberant - con un'abbondante concimazione, che deriva dalle greggi, i frutti della terra crescono rigogliosi (Columella, De re rustica, liber VI, praefatio, 2)
- cŏn | tĭn | gō
composto di con-, derivato da cum, "con", e tango, "toccare"
- (toccare) tango, attingo
- (raggiungere) attingo
- (lambire, confinare con) tango, attingo, lambo
- (riguardare, concernere) attineo, pertineo
- (cospargere) conspargo, perfundo
- (capitare, succedere) cado, accido
- (spettare a) attineo, specto, pertineo
- discendenti in altre lingue
- italiano
- vedi contingere
- latino
- Enrico Olivetti, Dizionario Latino Olivetti edizione on line su www.dizionario-latino.com, Olivetti Media Communication
- Charlton T. Lewis, Charles Short, A Latin Dictionary, lemma contingo (edizione online sul portale del Progetto Perseus)