fero
fero m sing
singolare | plurale | |
---|---|---|
maschile | fero | feri |
femminile | fera | fere |
- fè | ro
IPA: /ˈfɛ.ro/
dal latino ferus, letteralmente "selvaggio, selvatico" ma anche "fiero, spietato, crudele"
vedi fiero
fero (vai alla coniugazione) terza coniugazione irregolare, suppletivo (paradigma: ferō, fers, tulī/tetulī, lātum, ferre)
- portare, trasportare, recare
- portare avanti, porgere, sporgere
- mostrare, palesare
- dire, riferire, raccontare, divulgare
- vatisque ferunt responsa per auras - e i profeti riferiscono i responsi per l'aria [= a voce] (Virgilio, Eneide, Liber VI, 82)
- tramandare, riportare, affermare (nelle voci impersonali) si dice che, si ritiene che, sembra che
- huius est longitudo lateris, ut fert illorum opinio, septingentorum milium - la lunghezza della costa di questa [isola], come riporta la loro credenza, è di settecento miglia (Cesare, De bello gallico, liber V, XIII)
- et scelus expendisse merentem Laocoonta ferunt - e si ritiene che Lacoonte abbia meritato di pagare per il [suo] crimine (Virgilio, Eneide, Liber II, 229-230)
- generare, produrre, fare nascere
- sopportare, tollerare, patire, soffrire
- omnes nationes servitutem ferre possunt, nostra civitas non potest - tutte le nazioni possono sopportare la schiavitù, la nostra città non può (Cicerone, Filippiche, philippica X, XX)
- fuisse patientem suorumque iniurias ferentem civium - fu paziente e tollerò le offese dei suoi concittadini (Cornelio Nepote, De viris illustribus, XV (Epaminondas)|, VII)
- cum senatus (...) temptaret post Romuli excessum ut ipse regeret sine rege rem publicam, populus id non tulit - quando il senato tentò, dopo la morte di Romolo, di governare esso stesso lo stato in assenza di un re, il popolo non lo tollerò (Cicerone, De re publica, liber II, XXIII)
- portare via, rubare, rapire
- saccheggiare, depredare
- alii rapiunt incensa feruntque Pergama - altri saccheggiano e depredano Troia in fiamme (Virgilio, Eneide, Liber II, 374-375)
- ottenere, ricevere
- qui plurimos ex his interfecerunt (...) magnam ferunt laudem - coloro che abbiano ucciso il maggior numero di questi [tori selvatici] ottengono grande gloria (Cesare, De bello gallico, liber VI, XXVIII)
- (anche intransitivo, con complemento di moto a luogo) portare verso, condurre, guidare
- ad patrios sua fert vestigia vultus consistitque procul; neque enim propiora ferebat lumina - conduce i suoi passi verso il volto del padre (Apollo), e resta un po' distante; non li portava infatti più vicini alla luce (Ovidio, Le metamorfosi, liber II, 21-23)
- hinc via Tartarei quae fert Acherontis ad undas - qui [è] la via che porta alle acque del tartareo Acheronte (Virgilio, Eneide, Liber VI, 295)
- (con un pronome riflessivo oppure nelle voci passive) muoversi, spostarsi, correre, affrettarsi, slanciarsi
- (soprattutto di sentenze giuridiche) registrare, mettere per iscritto, mettere a verbale e quindi esprimere, emettere
- de quo vos sententiam per tabellam feretis? - su quale [uomo] voi mettete per iscritto la sentenza sulla tabella? (Cicerone, In Verrem, actio II, liber IV, CIV)
- (politica), (di leggi) presentare, proporre, mettere ai voti
- cum legem agrariam ferret - quando presentò la legge agraria (Cicerone, De officiis, liber II, LXXIII)
- (politica), (di voti) esprimere, dare
- ferunt enim suffragia, mandant inperia magistratus - infatti [i cittadini liberi] esprimono i voti, affidano il comando della magistratura (Cicerone, De re publica, liber I, XLVII)
- richiedere, necessitare, esigere
- fĕ | rō
il verbo, suppletivo, deriva il tema del presente e quello del perfetto/supino da radici differenti:
- il tema del presente fer- deriva dal proto-italico *ferō, discendente dal proto-indoeuropeo *bʰéreti, dalla radice *bʰer-, "portare"; dalla stessa radice discendono, fra gli altri, il sanscrito भरति (bhárati), "portare"; il persiano بار (bâr), "peso, carico"; il greco antico φέρω, "portare"; e l'anglosassone beran, da cui il moderno inglese to bear, "portare"
- il tema del perfetto, in latino arcaico tetul-, poi standardizzatosi in tul- in latino classico, e quello del supino lāt- erano originariamente perfetto e supino del verbo tollo (parzialmente coincidente nei significati); a sua volta discendenti dal proto-indoeuropeo *tl̥néh₂ti, tema del presente di *telh₂-, "sopportare, tollerare" (si confronti ad es. il verbo tolero). Si noti che perfetto e supino di tollo in latino classico divennero conseguentemente sustuli e sublatum, con affissione del prefisso sub- per diversificarli da quelli di fero
- fero si coniuga come un verbo di terza coniugazione, con paradigma suppletivo. In aggiunta, però, presenta l'elisione della vocale i o e della desinenza verbale in diverse uscite: fers (seconda persona sing. dell'indicativo presente attivo, e non *feris), fert (terza persona sing. dell'indicativo presente attivo), fertis (seconda persona plur. dell'indicativo presente attivo), ferre (infinito presente attivo, e non *ferēre) e conseguentemente ferri per l'infinito presente passivo; tutte le voci del congiuntivo imperfetto attivo e passivo (ferrem, ferres eccetera, ferrer, ferreris eccetera) e varie voci dell'imperativo, fra cui in particolare la seconda persona dell'imperativo presente sincopata in fer
- il tema del perfetto in tetul- (tetuli, tetulisti eccetera) è arcaico rispetto al tema in tul- (tuli eccetera), ma si ritrova negli autori più antichi, in particolare in Plauto (manum sub vestimenta ad corpus tetulit Bacchidi, "portò le mani verso il corpo della baccante, sotto il vestito"; Bacchides, act. III, 481), Terenzio e ancora in Catullo: ad Idae tetuli nemora pedem, "condussi il mio piede verso i boschi del monte Ida" (Carmina, carmen LXIII, 52)
- (portare) affero, infero, gero, perveho, porto
- (porgere) tendo, porrigo, praebeo
- (mostrare) monstro, ostendo, praebeo
- (dire, raccontare, divulgare) dico, narro, enarro, aio, divulgo, effor, mitto
- (tramandare, riportare) trado, enarro, prodo
- (generare, produrre, far nascere) gero, genero, produco, pario
- (sopportare, tollerare, patire) patior, tolero, perfero, suffero, sustineo, subeo
- (portare via, rubare, rapire) rapio, abigo, abripio, aufero
- (saccheggiare, depredare) rapio, diripio, corripio, compilo
- (ottenere, ricevere) obtineo, impetro, recipio, percipio, accipio, accepto
- (portare verso, condurre) duco, conduco, deveho, ago
- (muoversi) (me) moveo, (me) demoveo, molior
- (mettere per iscritto) noto, subscribo
- (necessitare, richiedere) cogo, quaero
- (derivati) fertilis, fertus, ferculum, latio
- (composti) adfero/affero, aufero, circumfero, confero, defero, differo, effero, infero, interfero, introfero, offero, perfero, postfero, praefero, profero, refero, suffero, transfero
- italiano
- Aldo Gabrielli, Grande dizionario italiano edizione online su grandidizionari.it, Hoepli
- latino
- Enrico Olivetti, Dizionario Latino Olivetti edizione on line su www.dizionario-latino.com, Olivetti Media Communication
- Charlton T. Lewis, Charles Short, A Latin Dictionary, lemma fero (edizione online sul portale del Progetto Perseus)